Maurizio Vetrugno
Amante di surf e di moda, viaggiatore inquieto attratto dall’Oriente non vede l’ora, tra un cambio di valigie e l’altro, di tornarsene nella sua tranquilla Val di Susa. Maurizio Vetrugno vive da qualche anno un momento magico: i suoi arazzi piacciono molto ad un collezionismo colto, italiano e no, che si riconosce nel glamour anni Settanta e nelle smaliziate citazioni anni Cinquanta. Vetrugno quasi vent’anni fa anticipa in qualche modo la tecnica del ricamo, oggi di gran moda (si pensi a Ghada Amer, Eva Marisaldi, Francesco Vezzoli), elaborando con ago e filo tabulati di computer per riportare la tecnologia a una pratica domestica. Dopo gli studi al Dams di Bologna e qualche lezione di filosofia a Torino, dopo essere stato tra i fondatori della galleria Neon nel capoluogo emiliano, Vetrugno si presenta all’ambiente torinese con una serie di quadri in cui il pop si mescola a premesse concettuali. E viaggia. Vive un po’ a Londra, dove entra nel giro della moda punk, un po’ a New York, dove frequenta i graffitisti dell’East Village.
Cardine della sua poetica è l’unione di un pensiero d’avanguardia con immagini e passioni della cultura de massa. Nei tardi anni Ottanta assume le sembianze di qualche rockstar in un ciclo fotografico e intanto fa ricerca sulla moda come feticcio con installazioni in cui espone scarpe come sculture e abiti rimasti allo stadio sperimentale e dunque non entrati mai in produzione. Si occupa anche di design, utilizzando nei suoi lavori oggetti di forte connotazione sociologica e sintomatici del gusto corrente, per esempio la celebre lampada in carta di Noguchi. Teorico e saggista, studioso degli Street styles, quelle espressioni spontanee di gruppi giovanili non ancora fagocitate dall’industria, autore di campagne fotografiche pubblicitarie, verso la metà degli anni Novanta scopre il suo Oriente, innamorandosi di angoli di paradiso ancora ignorati dal turismo di massa. A Bali, va a fare surf, per lui una specie di zen, come una disciplina interiore, “un mix di psicologia e aderenza all’imprevedibilità dell’onda”. Il contatto abituale con mondi lontani permette a Vetrugno di svoltare nella direzione del suo lavoro attuale. Al nord della Thailandia, quasi ai confini con il Laos, conosce ricamatrici che lavorano in maniera tradizionale e molto accurata. Pensa allora di unire l’antichissima tecnica artigiana alla grafica delle copertine dei 33 giri, indicatrice del gusto occidentale nei decenni 1950 e 1970, entrambi segnati da una forte tensione verso la sperimentazione linguistica. Da Mina a Frank Sinatra, da Elvis Presley al capitano Beefheart, da David Bowie a Lou Reed, le icone dello stile cocktail lounge dell’immediato dopoguerra, straordinaria sintesi di sofisticazione ed ingenuità, e quelle patinate del glam rock anni Settanta, primo revival della nostra storia recente, passano come un campionario di figure chiave che si trasformano da puro e semplice strumento della cultura di massa a opera d’arte vera e propria, oltre i suoi limiti temporali. Questi arazzi in forma di copertina dei vecchi vinili si dividono sostanzialmente in due filoni: il primo incentrato sulla grafica sperimentale e dunque tendente all’astrazione, il secondo legato alle immagini popolari di Hollywood e della musica rock. Magicamente sospesi nel tempo, questi fili colorati intessono la memoria della tradizione con le espressioni più contemporanee dell’arte e della comunicazione. Nella poetica di Maurizio Vetrugno ci sono oggetti, ricami, dipinti, installazioni, video, sculture, “rilevatori”, attraverso l’interpolazione dell’artista, del senso che collega tutto con tutto. Suggestioni provenienti da ambiti lontani: il mondo punk-rock, la religione, la blasfemia, la matematica, la sociologia, si coniugano in un grande gioco di relazioni estetiche e semantiche, condotto con la mano delicata e leggera di Maurizio Vetrugno. Dall’Ottobre 2020 a Luglio 2021 ha partecipato alla Quadriennale di Roma “FUORI” con un’ampia installazione di sue opere in dialogo con le sue collezioni di gioielli d’alta moda e di antichi vetri cinesi: per la prima volta esposte insieme, la pratica del collezionista e quella dell’artista rivelano la loro continua commistione e rilevanza all’interno della sua ricerca.
2013
ABC - Art Berlin Contemporary, 2013 - Nature Morte Gallery, Berlin
2012
"Love, Commas and Asterisks" - Blum&Poe Gallery, Los Angeles, Usa
2011
"Lead Baloon" - Chiesa della Maddalena, Alba, Italy
"Meteorite in Giardino" - Fondazione Merz, Torino, Italy
2008
"Les Paramours" - Photo&Contemporary, Turin, Italy
2005
"Saints and Sinners" - Carbone.to, Torino, Italy.
2003
"Sound Threads" - Carbone.to, Torino, Italy.
"Part false part true" - Ministero del Gusto, Marrakesh, Morocco
2002
"The Shitinous Ensemble" - Neon Project Box, Milano, Italy
2001
"Part False Part True, Like Anything"" - Galleria San Filippo, Torino, Italy.
1999
"Between the Buttons" - Carbone.to, Torino, Italy
"La grande acqua" - Arcate dei Murazzi, Torino, Italy
"Qi" - Galleria Neon, Bologna, Italy
1997
Galerie Blancpain Stepczynski, Genève, CH
1996
"Prendere nota" - Galleria Neon, Bologna, Italy
1995
"Electricity Comes from Other Planets" - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Arcate dei Murazzi, Torino, Italy
"Crickets" - Galleria The Box, Torino, Italy
"Wear me" - Theoretical Events, Napoli, Italy
Galleria S.A.L.E.S., Roma, Italy
1994
"Speed" - Galleria Artra, Milano, Italy
1990
"Maurizio Vetrugno" - Galleria Franz Paludett0, Turin, Italy
1989
"Maurizio Vetrugno" - Castello di Rivara-Centro d'Arte Contemporanea
2014
BAM Biennale d'Arte Moderna e Contemporanea del Piemonte 2014 - L'Imbiancheria del Vajro, Turin, Italy
"Portable" - Biasa Art Space, Bali, Indonesia
"Preziosa Opera" - Villa Scalcabrozzi, Valenza, Italy
"Shit and Die" - Palazzo Cavour, Turin, Italy
2013
"Emphatism" - Studio 522, New York, USA
"Pesca alla Trota in America" - Guido Costa Project Torino, Italy
"Poses and Views" - Nature Morte Berlin, Berlin, Germany
2012
"Il Perturbante" - Guido Costa Project, Torino, Italy
2011
"What's so funny about peace, love and understanding?" - Rossi & Rossi Contemporary, London, UK
2010
"Like a Rolling Stone" - Novalis Contemporary Art, Turin, Italy
"Godot never came" - Novalis Contemporary Art, Turin, Italy
2009
"Very late at night" - Neon Campobase, Bologna, Italy
2008
"Questo mondo è fantastico. Vent’anni con Guido Carbone" - Palazzo Bricherasio, Turin, Italy
2007
"Rebel" - Galleria Colombari, Milano, Italy
2006
Senza Famiglia - Promotrice delle Belle Arti, Torino, Italy
"Sound and Vision" - Palazzo delle Penne, Perugia, Italy
2005
"Aperto per lavori in cors"o - PAC, Milano, Italy
2003
ManifesTO - GAM (Galleria d'Arte Moderna di Torino) and the Town Council of Torino, Italy
"Il racconto del filo. Ricamo e cucito nell’arte contemporanea" - MART, Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, Italy
"Melting Pop" - Palazzo delle Papesse, Siena, Italy
2001
"Le Forme della Luce" - Centrale A. Volta, Montalto di Castro, Italy.
1998
"Artenergie" - Palazzo Corsini, Firenze, Italy
"Ultime Generazioni" - XII Quadriennale, Palazzo Esposizioni, Roma, Italy
"Doppia Visione I e II" - Galleria Neon, Bologna, Italy
"Qualsiasi cosa vi venga in mente" - Galleria Fac Simile, Milano, Italy
1995
"Il giovane ospite" - Casa di Giorgione, Castel Franco Veneto, Venezia, Italy
"Konrad Lorenz’s Duck" - Ex Lanificio Bona, Carignano, Torino, Italy
Galleria Moncada, Roma, Italy
1994
"Soggetto Soggetto" - Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Torino, Italy
"L’invasione degli ultra piccoli" - Galleria Transepoca, Milano, Italy
"My Car Is White and Yours is Black" - Galerie UDP, Brno, Czechoslovakia
"Trofei" - Galleria S.A.L.E.S., Roma, Italy
1993
"Il gioco del vento e della luna" - Galleria Neon, Bologna, Italy
"Il rock è duro" - Galleria Santandrea, Savona; Galleria Tossi, Prato, Italy
"Maurizi" - Depot, Bologna, Italy
1991
Galleria Transepoca, Milano, Italy
"The Rules of The Game" - Galleria Salvartore Ala, New York; Center for Contemporary Art, Pittsburg, USA
"Al nord ItaliA" - Circolo di Palazzo Giovine, Alba, Cuneo; Galleria Transepoca, Milano; Galerie Blancpain Stepczynshi, Genève, CH
1990
"Ipotesi di Arte giovane" - Palazzo del Vapore, Milano, Italy
1989
Galleria Nova, Roma, Italy
Kirchoff / Satprakash / Vetrugno - Castello di Rivara, Torino, Italy
1988
"La cometa della ragione" - Galleria Carbone, Torin
1987
"Spunti di Giovane arte Italiana" - Studio Corrado Levi, Milano, Italy; Galeria Buades, Madrid; Galeria Palau Soleric, Mallorca, Spain
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